Parchi – Brusco (M5S): “Riducono i parchi per rimediare alla loro malagestione. E in Lessinia danno il via libera al cemento”

Parchi – Brusco (M5S): “Riducono i parchi per rimediare alla loro malagestione. E in Lessinia danno il via libera al cemento”

(Arv) Venezia 17 gen. 2020 –     “Il commissariamento dei parchi del Veneto ha una sola causa: la gestione, ben distante da quella che doveva essere. E il Parco della Lessinia ne è un esempio ancora oggi”. Sono le parole del Consigliere regionale Manuel Brusco (Movimento 5 Stelle) che aggiunge: “Basti pensare che, per superare le difficoltà gestionali, invece che rilanciarlo con un nuovo progetto, magari ampliarlo e mettersi nelle condizioni di attrarre finanziamenti comunitari, anche ingenti, si è pensato di ridurlo. Rinunciando non solo a una bella realtà ambientale, ma anche a milioni di euro da investire sul territorio. Per superare i vincoli che impone il regolamento del parco si poteva intervenire senza dover massacrare un ente che comunque ha creato positività per tutta l’area montana della provincia di Verona. Si può modificare un regolamento, un piano ambientale se è l’ostacolo, superando vincoli come quelli che, si è detto, impedirebbero la realizzazione di aree camper, penalizzando le potenzialità turistiche. Tanto più che siamo di fronte a una curiosa contraddizione, laddove invece, a San Giorgio di Boscochiesanuova si consente addirittura di raddoppiare la cementificazione. Altra questione, quella della caccia. È chiaro che si vuole aprire le porte all’attività venatoria in aree dove oggi è vietata. I cinghiali oggi generano  problemi, è vero, ma anche in questo caso esistono soluzioni già ben sperimentate. Nel parco dei Colli euganei si è proceduto con battute di selezione con l’obiettivo di contenere il numero dei cinghiali, perché non procedere con questo metodo anche in Lessinia? Certo non farebbe il gioco di chi trova nei cacciatori un bacino di facili consensi. Annuncio fin da ora che presenterò in Consiglio regionale una serie di emendamenti, elaborati assieme alle associazioni, ma anche agli amministratori locali, per salvaguardare l’integrità del Parco”.

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(Consiglio Veneto)

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