Infrastrutture – Zanoni (PD): “5G, pieno sostegno al sindaco di Asolo. Senza certezze sui rischi per la salute, giusto bloccare la sperimentazione”

Infrastrutture – Zanoni (PD): “5G, pieno sostegno al sindaco di Asolo. Senza certezze sui rischi per la salute, giusto bloccare la sperimentazione”

(Arv) Venezia, 11 feb. 2020  –  “Sto dalla parte del sindaco di Asolo: in attesa di dati certi, giusto bloccare il 5G”.

Questa la posizione assunta dal consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Zanoni, in cui difende “la scelta del Primo cittadino asolano Mauro Migliorini, che ha firmato un’ordinanza con cui impone l’immediata sospensione della sperimentazione della nuova tecnologia, e diffida la società Iliad Italia a realizzare l’impianto previsto sul territorio comunale”. “Un’amministrazione responsabile mette la salute dei propri davanti a tutto – precisa il Vicepresidente della Commissione consiliare Ambiente – e poiché non esistono studi e ricerche scientifiche che chiariscano in maniera definitiva quali siano gli effetti del 5G, è bene essere prudenti. Il Comune di Asolo è il primo, in provincia di Treviso, ad aver emanato un’ordinanza ‘no 5G’: sono oltre 20 in Italia, di cui sette in Veneto (Montegrotto Terme, Tribano, Baone e Torreglia in provincia di Padova), Camponogara (Venezia), Longare (Vicenza), e fanno riferimento al principio di precauzione sancito dall’Unione europea che vieta sperimentazioni o installazioni di infrastrutture in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi, annunciata dall’International Agency for Research on Cancer”.

“Nell’ultimo anno abbiamo presentato due Interrogazioni, chiedendo alla Giunta Regionale cosa intenda fare per tutelare la salute dei cittadini veneti – informa l’esponente Dem –  Rispondendo alla prima, presentata il 3 aprile 2019, la Giunta rassicurava sul fatto che le installazioni 5G in Veneto sarebbero state eseguite solo quando ‘a livello nazionale il sistema Ispra/Arpa avrà definito la metodologia per le valutazioni preventive’ e sarebbero state soggette ‘alla valutazione preventiva da parte di Arpav che ne verificherà la compatibilità alle soglie di legge, individualmente e considerando anche tutti gli altri impianti operanti nel territorio’”.

“Motivazioni, queste, che dovrebbero consentire alla Giunta Zaia di bloccare un impianto 5G che dovrebbe nascere a Campodarsego – conclude Andrea Zanoni – A inizio anno, ho presentato un’Interrogazione, che rimane ancora senza risposta”.

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(Consiglio Veneto)

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