Palazzo Chiericati, la collezione di giocattoli Cavalli Rosazza sarà trasferita

Come da indicazioni delle Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio, la collezione di giocattoli Cavalli Rosazza, raccolta unica nel suo genere con oltre 5 mila giocattoli industriali d’epoca del valore di 1 milione di euro, databili dalla metà dell’800 al secondo Dopoguerra, attualmente esposta nelle ipogee di Palazzo Chiericati, sarà disallestita.

L’indicazione della Soprintendenza, infatti, è quella di liberare gli interrati del palazzo cinquecentesco perché siano leggibili i reperti archeologici che ora risultano parzialmente coperti dalle teche che compongono l’allestimento dove sono esposti i giocattoli.

Gli spazi, secondo le prescrizioni della Soprintendenza, potranno essere utilizzati per mostre temporanee purché l’allestimento sia a basso impatto.

Per questi motivi il servizio attività culturali e museali ha predisposto l’avvio di una procedura negoziata mediante offerta sul mercato elettronico a cui saranno invitate sei ditte specializzate nella movimentazione delle opere d’arte. Il vincitore della gara si dovrà si dovrà occupare dello spostamento dei giocattoli e della progettazione e riadattamento delle strutture espositive per una spesa di 40 mila euro circa.

I giocattoli, poi, verranno conservati in una sede adeguata per la loro tutela e corretta conservazione.

“La collezione di giocattoli che ci è stata gentilmente donata dai coniugi torinesi Giancarlo Cavalli Anna Rosazza sarà esposta ancora per poco tempo a Palazzo Chiericati -ricorda l’assessore alla cultura -. Pertanto, non appena riapriremo i musei passata l’emergenza Coronavirus, invito chi non l’avesse ancora vista a recarsi al museo civico di piazza Matteotti per ammirare i curiosi e divertenti oggetti, diventanti patrimonio della città. Per un po’ di tempo, infatti, non si potranno ammirare, in attesa che si concluda il restauro dell’ala ottocentesca dove verranno definitivamente esposti. Trasferendo i giocattoli in altri spazi ottemperiamo così alla richiesta della Soprintendenza che ci ha chiesto di liberare le sale ipogee per le quali stiamo già pensando ad un programma di esposizioni il cui allestimento garantisca la visibilità degli elementi archeologici”.

I giocattoli, soldatini, automi e diorami, sono tutti perfettamente conservati e funzionanti, raccolti a partire dagli anni ‘70 dai coniugi torinesi Giancarlo Cavalli Anna Rosazza durante i loro viaggi.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.

(Comune di Vicenza)

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