Emergenza Coronavirus e lavoro – Finco (LN): «Manifestazioni pacifiche nel rispetto delle norme di sicurezza disperse dalle forze dell’ordine, ma spacciatori ancora indisturbati. Lo Stato è forte solo con i deboli»

Venezia, 4 maggio 2020 – «In questi giorni i lavoratori autonomi, le partite Iva, i ristoratori sono scesi in piazza per chiedere con forza non aiuti economici, ma semplicemente di poter esercitare il loro diritto di lavorare. E l’hanno fatto nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, mantenendo il distanziamento sociale, evitando contatti e, quindi, senza creare situazioni di pericolo per nessuno. Eppure in alcune cittadine queste manifestazioni pacifiche sono state disperse dalle forze dell’ordine che hanno dovuto seguire le indicazioni arrivate dall’alto. Assurdo, soprattutto se pensiamo che, mentre ai lavoratori che hanno sempre pagato le tasse e rispettato le regole viene impedito di far sentire la propria voce, gli spacciatori continuano indisturbati a portare avanti i loro traffici». A dirlo è Nicola Finco, capogruppo in Consiglio regionale della Lega.

«A Vicenza in Campo Marzio gli spacciatori possono impunemente “lavorare” indisturbati – continua Finco – mentre i commercianti, i ristoratori, i parrucchieri che non hanno fatto altro, fino ad oggi, che pagare le tasse e rispettare le regole imposte dal governo in occasione dell’emergenza sanitaria, corrono il rischio in diverse località del Veneto di essere identificati dalle forze di polizia, che hanno rispettato gli ordini arrivati da chi ci governa, e di avere anche guai giudiziari. Chi rappresenta lo Stato dovrebbe mostrare più considerazione per i lavoratori che stanno soffrendo, e non mostrarsi forte solamente con chi è più debole».

(Lega Nord)

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