Sanità – Zanoni (PD): “Quando ripartiranno le attività di riabilitazione per le persone affette da disturbi del comportamento alimentare?”

Sanità – Zanoni (PD): “Quando ripartiranno le attività di riabilitazione per le persone affette da disturbi del comportamento alimentare?”

(Arv) Venezia 3 giu. 2020 –  “Quando potranno ripartire le attività di riabilitazione per le persone affette da disturbi del comportamento alimentare (Dca)? Le famiglie denunciano l’assenza delle linee di indirizzo per la riapertura dei servizi, con il rischio che la prolungata chiusura delle strutture vanifichi il lavoro fin qui fatto, comprimendo oltretutto il diritto primario alla salute”.

A chiederlo è il consigliere regionale  Andrea Zanoni, con il  gruppo consiliare del Partito Democratico, che ha presentato un’interrogazione, come primo firmatario, la numero 1006, sottoscritta anche dal capogruppo Stefano Fracasso e dai colleghi Graziano Azzalin, Anna Maria Bigon, Bruno Pigozzo e Francesca Zottis.

“Abbiamo ricevuto una lettera, inviata anche al Presidente Luca Zaia, all’assessore alla Sanità e Servizi Sociali Manuela Lanzarin e al direttore dell’Area Sanità e Sociale Domenico Mantoan, dove due genitori di Montebelluna lamentano lo stato di disagio della figlia e di altre persone affette da Dca, costrette a fare i conti per oltre due mesi con la chiusura dei servizi riabilitativi e assistenziali semiresidenziali. In questo periodo – prosegue il consigliere – l’impegno degli operatori per visite di controllo e sostegno a distanza è stato lodevole ma insufficiente. Sono loro stessi, a sottolineare come le attività potrebbero ripartire in presenza in assoluta sicurezza, rispettando le misure di prevenzione, dallo scaglionamento degli accessi alla creazione di gruppi ristretti. Tuttavia la Giunta Zaia latita: come mai?. Anche oggi, dopo aver sentito i genitori  la situazione è sempre la stessa”.

“Senza le linee di indirizzo regionali sulla riapertura resta tutto fermo. Tra le tante ordinanze, il Governatore  Zaia, ha anche indicato tempistiche precise per la ripresa delle varie attività, tra il 25 maggio scorso e il primo giugno, senza però fornire indicazioni analoghe per i servizi di tipo riabilitativo e assistenziale, aggravando le difficoltà di utenti e famiglie: ha intenzione di rimediare in tempi brevi?”, conclude Andrea Zanoni.

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(Consiglio Veneto)

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