Restauro di Palazzo Diedo a Santa Fosca, nasce uno spazio espositivo

Nella sua ultima seduta, la Giunta comunale su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Massimiliano De Martin, ha licenziato la delibera di consiglio comunale relativa al restauro e adeguamento funzionale a sede espositiva, ateliers e foresteria per artisti di Palazzo Diedo a Santa Fosca. La delibera autorizza, sotto il solo profilo della compatibilità agli strumenti urbanistici e al regolamento edilizio comunale, l’intervento di restauro del Palazzo e il suo adeguamento funzionale a sede espositiva, ateliers e foresteria per artisti.

Il progetto è stato presentato dalla società Palazzo Diedo Srl che intende adibire l’immobile, acquisito da CDP e precedentemente utilizzato dagli uffici giudiziari, a sede della fondazione Berggruen Arts & Culture, che ospiterà una serie di mostre, installazioni, simposi e il programma di artisti-in-residence che promuoverà la produzione di arte a Venezia. “L’intervento consente di ampliare l’offerta culturale della città recuperando un importante palazzo storico da tempo inutilizzato”, spiega l’assessore De Martin. “Dopo la fondazione Anish Kapoor, l’amministrazione continua a promuovere la nostra città come luogo dove le arti contemporanee si possono esprimere attraverso i loro massimi artisti. Nella speranza che questo possa essere un incentivo anche per altri artisti che desiderano venire a vivere in città e perché magari no ispirarsi per le loro future opere. Le modifiche proposte rispetto alle previsioni degli strumenti urbanistici e del regolamento edilizio vigenti non compromettono in alcun modo, ma al contrario, valorizzano le quantità storiche e artistiche dell’immobile, il progetto ha tra l’altro già ottenuto l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio”.

E’ prevista  la realizzazione di un vano per gli impianti meccanici su una terrazza preesistente, la demolizione di alcune superfetazioni, la realizzazione del vano corsa di un nuovo ascensore e l’accesso alla foresteria all’ultimo piano attraverso collegamenti verticali condivisi con altri piani con destinazione d’uso non abitativa.

(Comune di Venezia)

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