Si è svolto, questa mattina, al Museo Fortuny, l’evento “Vetro e Design, Sinergie culturali e progettazione collaborativa nel Nordest di oggi”, incontro di presentazione del progetto di collaborazione tra la Fondazione Musei Civici di Venezia e l’Università ISIA Roma Design. L’iniziativa, giunta quest’anno alla terza edizione, propone agli studenti un laboratorio di progettazione che ha al centro l’utilizzo del vetro.
Questa esperienza di “progettazione collaborativa” si inserisce in un quadro strategico più ampio finalizzato a rafforzare la rete che mette in contatto i soggetti chiave del sistema produttivo odierno del nord-est, e cioè il mondo delle imprese, ma anche quello della cultura e della formazione.
L’evento ha preso avvio con i saluti istituzionali di diversi esponenti del mondo culturale e d’impresa, tra cui la presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia, Mariacristina Gribaudi, il vicedirettore di Confindustria Veneto, Italo Candoni, e il presidente della Filiera del Vetro di Confindustria Alto Adriatico, Ernesto Giacomin, visto il patrocinio delle organizzazioni di rappresentanza all’evento. Ha concluso, portando i saluti dell’Amministrazione comunale, il consigliere delegato a “Città di Venezia, cultura: progetto futuro”, Stefano Zecchi.
“I musei raccolgono il senso del passato e lo trasmettono al futuro come fonte di insegnamento. Oggi, però, i musei sono anche luoghi in cui il passato diventa una sfida sul presente, che va affrontata con una grande capacità di contaminazione dei linguaggi, di ricerca, di approfondimenti scientifici. C’è la necessità, quindi, di portare iniziative che rompano con gli schemi tradizionali, sfidino la contemporaneità e si aprano al futuro – ha dichiarato Zecchi – I Musei Civici di Venezia hanno la prerogativa di aver capito come legare alla memoria il senso del futuro, in altri termini, come sviluppare una ricerca proiettata al futuro che però abbia il suo fondamento nella nostra storia. Perché Venezia non è solo una vetrina di cultura ma è una città che continua a fare e produrre cultura”.
L’evento è proseguito con la lectio magistralis del noto architetto e designer Piero Lissoni e la presentazione dei lavori realizzati dagli studenti ed esposti in sala.
