Professione perpetua per suor Emanuela Abriani. Il Vescovo: “La tua vita per il carisma più grande, che è il più piccolo: la carità”

Professione perpetua questo pomeriggio, sabato 20 ottobre, in cattedrale, per suor Emanuela Abriani, religiosa delle Suore Maestre di Santa Dorotea, figlie dei Sacri Cuori, della comunità dell’Oasi di santa Bertilla. Una bella partecipazione di consorelle, famigliari e amici. Numerosi i sacerdoti concelebranti.

Il Vescovo, che ha presieduto la celebrazione eucaristica con il rito della consacrazione, ha ricordato la giornata di festa dello scorso anno, il 20 ottobre, con l’accoglienza di santa Maria Bertilla e la giornata di festa di oggi, proprio nel giorno della memoria liturgica di santa Bertilla.

Commentando la lettura dal Primo libro dei Re, sul dono di “un cuore saggio e intelligente”, che sappia ascoltare, al giovane re Salomone, mons. Tomasi ha invitato suor Emanuela a chiedere un cuore che ascolta, a partire dall’ascolto del dialogo tra i due cuori, di Gesù e di Maria, tra il figlio e la madre, un dialogo di amore tra il figlio di Dio e la figlia di Sion nata da donna: “Non c’è un amore più intenso”, ha detto il Vescovo. E poi, l’ascolto della Parola di Dio, l’ascolto del Signore che parla nel tuo cuore e nella tua coscienza, ascoltare i fratelli e le sorelle, ascoltare questa vita di oggi, che pulsa nelle vene del nostro mondo, e che ti tocca tanto da voler donare la tua vita per il bene del mondo, per amore di Gesù e di Maria”.

“Aspirate ai carismi più grandi” era l’invito di San Paolo nella seconda lettura della Celebrazione, ma “nella logica della croce di Cristo, l’apostolo ci mostra che il carisma più grande è il più piccolo, la carità – ha detto il Vescovo -. La carità è piccola, benevola, tutto ama, tutto sopporta. E’ la più piccola di tutte, ma “tutto ze niente”, come disse santa Bertilla alle sue suore, prima di morire, “tutto è meraviglioso ma non è niente senza l’amore di Dio. In questa grande e bella scuola – ha detto rivolto a suor Emanuela – rischi la vita seguendo il carisma più grande, che è quello più piccolo. Accettando di essere lì dove quell’amore ti porterà, portando la ricchezza e la bellezza del tuo cuore, insieme alle sorelle che con te condividono questa stupenda e coraggiosa consacrazione. Ed è un carisma che durerà in eterno: la carità, il più piccolo che diventa il più grande, il nulla che diventa tutto”.

“Il fondamento della nostra consacrazione a Dio – ha concluso il Vescovo – non è nella nostra volontà, nelle nostre capacità, nel nostro desiderio, nella disponibilità all’accoglienza di una consacrazione da parte di una famiglia religiosa o della Chiesa di darle voce, ma nella consacrazione di amore, fedeltà e obbedienza che Cristo ha nei confronti del Padre. La sua consacrazione, quindi, perché noi possiamo consacrarci a lui, con l’unico fine della nostra piena felicità”. Una felicità da vivere “nel mondo ma non del mondo”, “lì dove sei, dove siamo, non da un’altra parte, con le gioie e le sofferenze delle persone che incontrerai, con le gioie e le fatiche di questo nostro tempo nel quale il Signore ci ha messo. Un tempo forse impaurito e stranito, ma amato da Dio. In questo mondo non secondo la logica del mondo, la logica della forza, della sopraffazione, della menzogna, per seguire quella della luce, della verità, della pace, della gioia, della piccolezza, della mitezza, seguire Cristo, sempre e comunque. Un cuore che ascolti: l’amore che è minuscolo, ma infinitamente grande, e l’amore di Cristo siano la forza sul tuo cammino e benedizione per tutti noi”.

Il bel rito della professione ha visto suor Emanuela pronunciare nelle mani della superiora generale, suor Maria Teresa Peña, i voti di castità, povertà e obbedienza, e, dopo l’invocazione dello Spirito Santo da parte del Vescovo, ha indossato l’anello in onore dei Sacri cuori di Gesù e di Maria.

Al termine della celebrazione, suor Emanuela ha voluto ringraziare la propria famiglia e tutti coloro che le sono stati vicini e hanno contribuito alla sua formazione e alla crescita della sua vocazione.

A questo link il video della messa:

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(Diocesi di Treviso)

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