La presidente Damiano e l’assessore Venturini presentano a Ca’ Farsetti la mostra fotografica “Mille donne di Venezia”

Si è tenuta questo primo pomeriggio a Ca’ Farsetti, la presentazione della mostra fotografica dal titolo “Mille Donne di Venezia” del fotografo francese Pierre Maraval, voluta e organizzata da SUMus Venezia. Presenti alla conferenza la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano e l’assessore al Turismo Simone Venturini, insieme alla presidente di SUMus, Hélèn Molinari e il fotografo Pierre Maraval, anche ideatore di “Wow”, piattaforma fotografica globale. 

Durante la conferenza, è stato ribadito che “Mille Donne di Venezia” è un omaggio alle donne veneziane e al loro impegno nel creare un mondo migliore per le generazioni future. La mostra, che si terrà nella Chiesa di San Lorenzo, oggi Ocean Space, presenterà 1000 ritratti di donne veneziane contemporanee che Pierre Maraval ha fotografato durante quest’estate. E’ stato inoltre ribadito che queste fotografie rappresentano il punto di partenza della piattaforma artistica digitale “Wow” (Women of teh World) per creare uno “slancio globale di sorellanza, risvegliando le enrgie femminili per affrontare i problemi dell’umanità e del pianeta”. 

“Se Venezia è l’unica al mondo – ha esordito Damiano nel suo intervento – lo si deve anche all’enorme contributo di donne illuminate e intelligenti, pioniere nelle arti e nell’emancipazione. La storia di Venezia vanta straordinarie figure femminili che hanno scritto pagine e pagine di storia, che in epoche impensabili, hanno lottato per la propria libertà, riuscendo con caparbietà e determinazione a ottenere spazi di autonomia e di azione, che altre donne nel mondo non potevano neppure lontanamente sognare”. La presidente Damiano ha poi aggiunto: “Oggi come allora, le donne veneziane, si fanno apprezzare per le loro capacità e la loro personalità e continuano a dare lustro alla Città, alle sue eccellenze e alle sue tradizioni. Penso alle merlettaie di Burano e Pellestrina, alle perlere e impiraresse, alle tante donne imprenditrici e artigiane di bellezza e di saperi, alle vogatrici o alle gondoliere”. Damiano ha poi concluso: “Sono grata a Hélèn Molinari e a Pierre Maraval che con questo progetto omaggiano l’anima e il cuore pulsante di una Città che anche grazie al contributo e alla forza delle donne continua a essere un esempio virtuoso e positivo per il mondo e le generazioni future”. 

L’assessore Venturini ha sottolineato quanto Venezia si confermi un grande laboratorio di energie e idee proiettate verso il futuro, dichiarando: “Un futuro in cui la parità di genere sarà perno fondamentale, per questo, la nascita proprio qui, nella nostra Città, del movimento SUMus WoMen ci riempie di orgoglio, nella speranza che, tra non molto tempo, mostre e installazioni artistiche non siano piuù necessarie per mettere in luce il ruolo importantissimo che le donne rivestono nella nostra comunità”. Venturini ha poi concluso: “Queste iniziative, che coinvolgono le migliori energie del nostro territorio, contribuiscono a innescare un circolo virtuoso da cui tutti, senz distinzione, ne usciremo migliori”. 

La mostra fotografica che partirà dal 20 novembre alle ore 18 all’Ocean Space di Campo San Lorenzo, vede la creazione di un manifesto dal titolo “We Care, We Dare” (noi ci prendiamo cura, noi osiamo) per creare un movimento di sorellanza. In occasione del lancio della mostra, SUMus organizza una conferenza di tre giorni, dal 18 al 20 novembre, con la partecipazione di esperti innovatori di diversi campi, aperta a tutti i veneziani. 

Il calendario delle iniziative sul sito SUMus.

(Comune di Venezia)

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