Sostegno a minori e neomaggiorenni in situazioni di disagio. La Giunta approva interventi per oltre 150 mila euro

La Giunta comunale, nella sua ultima seduta, ha approvato, su proposta dell’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, una delibera che ratifica l’adesione alla prosecuzione del Programma Nazionale P.I.P.P.I. per la prevenzione dell’istituzionalizzazione dei minori che vivono in famiglie poco protettive e poco capaci di aiutare i propri figli a crescere nel modo migliore possibile.  

Il programma è promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e gestito dallo stesso, a partire dal 2014, in circa 50 città e comuni italiani e il Comune di Venezia partecipa fin dalla prima edizione. In questo step saranno impegnati per la Direzione Coesione Sociale, Servizi alla Persona e Benessere di Comunità, i 3 servizi sociali territoriali per l’ambito infanzia e adolescenza con il coordinamento tecnico e amministrativo del servizio Politiche Cittadine per l’Infanzia e l’Adolescenza. Il finanziamento complessivo è di 62.500,00 euro.

Nella stessa seduta la Giunta ha anche approvato la delibera che autorizza il  prosieguo della sperimentazione di interventi in favore di coloro che al compimento della maggiore età vivano fuori dalla famiglia d’origine sulla base di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria, promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e gestita dallo stesso, in collaborazione con le diverse Regioni italiane. Il Comune di Venezia già partecipa a detta sperimentazione come capoluogo della Città Metropolitana e riceve un finanziamento di circa 90 mila euro. Le risorse risultano indispensabili per poter affiancare i neo-maggiorenni che sono stati inseriti in comunità o in famiglia affidataria fino al compimento dei 18 anni di età affinché, attraverso la presenza di un tutor e di una “borsa” economica, possano proseguire fattivamente il percorso di autonomia rispetto ad una famiglia di origine non adeguata. 

(Comune di Venezia)

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