Dopo il primo incontro, venerdì 1° dicembre, l’iniziativa “Lampada ai miei passi è la tua Parola”, la scuola di preghiera proposta dal Vescovo, torna giovedì 1° febbraio. L’iniziativa è rivolta in modo speciale ai giovani dai 18 ai 35 anni. Cinque serate in tutto, fino a giugno 2024, alle 20.30, in cattedrale.
“Si tratta di un percorso di preghiera costruito a partire dall’inesauribile fonte della Parola – spiegano dall’équipe diocesana di Pastorale giovanile -. Anche nel secondo appuntamento, dopo un momento di ascolto del Vangelo, il Vescovo farà una proposta che ci aiuterà a mettere la nostra vita in dialogo con le parole del Signore. Seguirà un tempo di preghiera personale e guidato, con la possibilità di vivere un dialogo con alcuni sacerdoti, consacrati e laici a nostra disposizione quella sera”. Mons. Tomasi ha lanciato l’iniziativa con un invito aperto, rivolgendosi in particolare ai giovani, e ricordando di aver sperimentato, dopo aver frequentato la “Scuola della Parola” del card. Martini a Milano, che “l’esercizio ordinato dell’ascolto personale della Parola era alimento della preghiera e della vita, e che ascoltare personalmente, ma in comunità, all’interno della Chiesa, la Parola di Dio riesce a dare un volto nuovo e gioioso alla comunità cristiana”.
Come Vescovo, poi, nella lettera aperta con la quale ha dato notizia dell’iniziativa, ha voluto ricordare la centralità per il suo ministero del “servizio della Parola”, da svolgere anche in questa forma: “Imparare a pregare la Parola, in particolare assieme a quei giovani – adulti che stanno dando una forma matura al cammino della loro esistenza, per trasformare le realtà che viviamo con la forza del Vangelo. Durante l’ordinazione a Vescovo, è stato aperto il libro del Vangelo sopra il mio capo, perché tutta la mia vita fosse sotto la signoria della Parola di Dio: camminiamo insieme sotto la Parola – l’invito -. Impareremo sempre più l’amore di Dio”.
Nella sera del 1° febbraio il filo conduttore della riflessione sarà “Gesù, il Figlio in preghiera”! (Mt 26, 36-46).
I partecipanti sono invitati a portare con sé la Bibbia.
