Il sindaco Brugnaro all’apertura del 28^ Seminario di Venezia con la stampa britannica

E’ partito questo pomeriggio al Venice International University, nell’Isola di San Servolo, il ventottesimo “Seminario di Venezia”: il tradizionale appuntamento di comunicazione istituzionale organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Londra, al quale annualmente prendono parte una quarantina di giornalisti, esperti britannici e italiani.

A portare i saluti dell’Amministrazione comunale è stato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, con lui presenti c’erano anche il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, l’ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Inigo Lambertini, il presidente della Venice International University, Umberto Vattani, il senatore, Raffaele Speranzon, oltre che i migliori editorialisti inglesi con i dirigenti delle aziende sponsor che sostengono l’iniziativa. 

“La libertà rappresenta il punto cardine della nostra Città – ha esordito il sindaco Brugnaro – da sempre abbiamo dettato precise regole di comportamento per chi decide di venire a Venezia, dove il rispetto diventa il principio fondamentale da osservare. In questi anni, come Amministrazione abbiamo alzato, insieme alle nostre istituzioni nazionali, il Mose dimostrando che il mare può essere controllato attraverso un sistema totalmente sostenibile. Tra gli interventi importanti, vorrei ricordare che a Mestre, grazie alla collaborazione di Eni, abbiamo istituito il primo distributore a idrogeno, continuando a sperimentare in questo ambito. Sempre in tema di sperimentazione, ci stiamo focalizzando da tempo sulla questione della depurazione e messa in sicurezza dei canali”. 

Il sindaco ha poi voluto fare un riferimento al conflitto israelo-palestinese : “Da subito abbiamo denunciato la logica antisemita che sta prendendo piede in tutto il mondo. Qui a Venezia gli ebrei devono sentirsi liberi. Il ghetto nella nostra Città si è trasformato nei secoli da luogo chiuso ad un percorso di integrazione che ha radicato il concetto di democrazia nel nostro territorio”.

Durante il corso dell’evento è stato ricordato che il Seminario “è il più importante esercizio di public diplomacy della rete diplomatico-consolare italiana. Si tratta di un’iniziativa che permette ai rappresentanti del governo e del mondo economico-finanziario italiano di illustrare a grandi giornalisti del Regno Unito i risultati più importanti dell’Italia in politica estera e politica economica”. 

Tra i temi principali di questa edizione: la presidenza italiana del G7, la sicurezza e la difesa internazionale, nonché l’approccio del Paese alle principali crisi globali. A tal proposito, il ministro Lollobrigida ha fatto una profonda riflessione sul futuro dell’agrolimentare italiano in uno scenario che si fa sempre più complesso e sfidante: “L’Italia è protagonista di una fase di cambiamento all’interno dell’Unione Europea, nella quale crediamo, ma che deve essere capace di mutamenti importanti che rimettano al centro la consapevolezza dei suoi valori profondi”. 

Questa ventottesima edizione vede la partecipazione di 34 autorevoli giornalisti, provenienti sia dalla carta stampata, sia dalla televisione (Financial Times; The Times; Independent; Guardian; Observer; Daily Telegraph; Daily Mail; Evening Standard; Reuters; Economist; BBC News; Bloomberg; The i)  e 7 corrispondenti italiani (la Repubblica; Mediaset; Sky TG 24; Corriere della Sera; Rai; il Giorno; il Sole 24 Ore).

Il Seminario 2024 andrà avanti fino a domenica 4 febbraio, dove i giornalisti, prima del rientro a Londra, potranno prendere parte ad alcuni eventi a margine, per scoprire diverse realtà culturali di nicchia e progetti di particolare interesse sulla città di Venezia.

(Comune di Venezia)

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