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Beati voi

VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Uomini, donne, bambini, giovani e vecchi, gli occhi fissi sul Maestro, attenti a non perdere nessuna delle sue parole. Gesù li coinvolge in modo diretto: “Beati voi”, ma racconta le beatitudini senza quei segni magniloquenti delle epifanie antiche. Usa, invece, il tono semplice e famigliare di un Dio che si fa prossimo, e in questo contesto, fin troppo umano, viene donata una legge nuova, straordinariamente divina, che trasforma povertà, fame, pianto e persecuzione da strada di dolore e di morte a via di Resurrezione (don Luca Vialetto).

Károly Ferenczy, “Discorso della montagna”, 1896, Galleria nazionale Magiara, Budapest.

Il monte delle Beatitudini

Un paesaggio ondulato di colline sull’azzurro increspato del Lago di Tiberiade: qui, nel 1936, iniziò lo scavo dell’antico santuario delle Beatitudini. Vennero trovati la grotta, un’elegante chiesa bizantina, e i ruderi di un edificio che si identificò come un monastero. Il santuario moderno, ottagonale per ricordare le otto beatitudini, non è stato elevato sui resti di quello antico, ma in una posizione più elevata sulla costa della montagna prospiciente al lago. (don Luca Vialetto)


(Diocesi di Treviso)

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