Il vescovo Claudio consacra nell’Ordo Viduarum Silvana Ravazzolo

Domenica 11 maggio 2025 il vescovo Claudio consacrerà Silvana Ravazzolo nell’Ordo Viduarum, durante una solenne celebrazione eucaristica che inizierà alle ore 16.00 in basilica Cattedrale a Padova.

Si tratta della prima consacrazione celebrata a Padova nell’Ordo Viduarum (Ordine delle vedove), che in Diocesi è stato istituito dal vescovo Claudio Cipolla, lo scorso 7 ottobre 2024 (memoria di Santa Giustina, vergine e martire e copatrona della Diocesi di Padova). Ma con Silvana Ravazzolo sono due le vedove consacrate attualmente presenti in Diocesi di Padova: nel 2022, infatti, venne consacrata a Roma sempre dal vescovo Cipolla, Paoletta Olivi, successivamente incardinata a Padova. Altre tre vedove sono in cammino di formazione.

Silvana Ravazzolo, 72 anni, pensionata, è madre di due figli e vedova di Andrea Isatti dal 2003, è originaria e residente a Luvigliano, ma presta il suo servizio nell’accompagnamento dei catecumeni, nella liturgia, nella vicinanza ai malati nella parrocchia di Bresseo-Treponti.

L’Ordine delle vedove, una forma di vita ecclesiale composta da vedove consacrate a Dio dal vescovo diocesano. Già da alcuni anni, infatti, alcune vedove accompagnate da un sacerdote diocesano (don Paolo Marzellan) stanno facendo un cammino di verifica e approfondimento su questa particolare chiamata.

L’Ordo Viduarum, che è regolato da un preciso statuto, ed è formato da vedove «che emettono liberamente e in forma definitiva il proposito di permanere per sempre nella condizione vedovile e che, dopo un cammino di formazione e discernimento di qualche anno, vengono consacrate a Dio mediante il Rito liturgico approvato dal proprio Vescovo, per aderire ad una forma di vita nella quale vivere più profondamente la consacrazione battesimale, la confermazione, come pure la vocazione coniugale, come “partecipazione al mistero dell’unità e dell’amore fecondo tra Cristo e la Chiesa” (LG 11), acquisendo così una peculiare identità nella Chiesa».

Durante l’omelia della festa di Santa Giustina, occasione in cui venne istituito in Diocesi di Padova l’Ordo Viduarum, il vescovo Claudio disse «C’è una circostanza che ci interpella e diventa occasione per continuare l’annuncio dell’amore di Dio e la testimonianza della fede di un amore che va oltre il tempo e oltre la morte; di quell’amore che nel matrimonio esprime e rende visibile il legame tra Gesù vero sposo e la Chiesa sua sposa. È la possibilità, per le persone vedove, di vivere loro stesse la chiamata alla Resurrezione di non fermarsi al sepolcro ma di andare oltre. L’affettività va vissuta qui e ora perché anche Cristo è qui e ora. Si tratta di stare con Lui in questa diversa situazione che continua ad essere storia sacra, perché Lui possa continuare a guidare la nostra capacità di amare. Si tratta di affidarsi a Dio e di fidarsi di Dio come a suo tempo si è fatto con l’amata o l’amato».

Alcune persone vedove aveva sottolineato il vescovo «si potranno sentire chiamati o chiamate nella vedovanza ad un dono particolare di sé, una vocazione per mettersi a servizio ed annunciare che la comunione con Dio dà pienezza alla vita. Così la vedovanza diventa annuncio della resurrezione. Rileggere la propria vedovanza come spazio fecondo di trasformazione della sofferenza rende evidente l’incontro con Gesù vero sposo. Si tratta di una nuova chiamata alla quale offrire attenzione ed ascolto con sereno coraggio. L’“Ordo Viduarum” è una delle possibilità per dare alla propria vita un nuovo spazio di amore insieme con la Chiesa».

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(Diocesi di Padova)

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