04 luglio 2025
(Arv) Venezia 4 lug. 2025 – “La Relazione annuale dell’INAIL indica 1.202 morti sul lavoro nel 2024, mentre gli infortuni denunciati sono stati 593mila, il 33% delle quali sono avvenute nel Nordest. Numeri altissimi che pesano come un macigno sul nostro Paese, tenendo anche conto che molti eventi tragici coinvolgono studenti impegnati nell’alternanza scuola-lavoro. In aumento del 3,1%, purtroppo, gli incidenti durante il viaggio tra casa e luogo di lavoro, che sono stati 101mila nel 2024. Ancora più preoccupante è il dato sui decessi in itinere, saliti a 303 (+10,2%), riportandoci ai livelli pre-pandemia. Questo dato non può essere ignorato. Aumentano le morti mentre si va o si torna dal lavoro: segnale di fragilità strutturali nel nostro modello di mobilità”. Lo dichiara il consigliere regionale Renzo Masolo (Europa Verde) che spiega: “Serve una svolta nella prevenzione che non si limiti ai cantieri e ai luoghi di lavoro, ma abbracci anche il trasporto pubblico locale, la sicurezza stradale, l’orario flessibile, il lavoro da remoto dove possibile, e un investimento serio sulla mobilità sostenibile e sicura. La sicurezza non si ferma al cancello dell’azienda: dobbiamo continuare a contrastare gli incidenti e le morti sui posti di lavoro questa è una priorità ma allo stesso tempo anche gli spostamenti che ci portano sul posto di lavoro devono essere sicuri, questo è un diritto che va garantito dal primo all’ultimo metro del tragitto. Molto resta da fare nel contrastare il numero di morti sul lavoro, tenendo conto di come anche una maggiore sicurezza delle nostre strade possa influire sui dati annuali che al momento rimangono allarmanti. Buona parte dei Comuni non dispongono di risorse adeguate, la Regione può e deve reperire maggiori risorse da destinare alle amministrazioni locali”.