Smartphone ricondizionato: come assicurarsi di fare l’acquisto giusto

Per risparmiare un po’ sull’acquisto del tuo nuovo cellulare hai deciso di optare per uno smartphone ricondizionato? Forse non lo sai, ma oltre che una scelta conveniente per te – e per le tue tasche – la tua è una scelta amica dell’ambiente: dal momento in cui viene fabbricato a quello in cui finisce in discarica infatti uno smartphone, esattamente come ogni altro dispositivo digitale, inquina e c’è tutto di guadagnato così nell’allungarne il ciclo di vita, come fa appunto il refurbishment. Per non ritrovarti pentito della tua scelta, però, ed essere sicuro di portare a casa uno smartphone ricondizionato perfettamente funzionante ci sono alcune cose a cui fare attenzione.

A cosa fare attenzione quando si acquista uno smartphone ricondizionato

La prima è dove lo acquisti. Puoi farlo in un negozio fisico di telefonia o elettronica: ce ne sono numerosi oggi che hanno corner dedicati agli smartphone ricondizionati e, se stai cercando un iPhone ricondizionato, questo vuol dire che potresti recarti con buoni risultati allo store Apple più vicino. È online, però, che in genere si fanno i migliori affari con gli smartphone (anche iphone) ricondizionati: su siti come CertiDeal, infatti, l’assortimento è maggiore e i prezzi in genere sono più vantaggiosi. Abbi solo cura di informarti preventivamente e bene sulla reputazione di cui gode chi vende smartphone ed elettronica ricondizionata online: in genere ti basta leggere le recensioni di chi in passato ha già fatto qualche acquisto ed è un modo per metterti al sicuro da brutte sorprese come ritrovarsi a casa uno smartphone bloccato perché rubato, per esempio.

Brutte sorprese e delusioni possono riguardare, però, anche il singolo smartphone: per questo, come del resto dovresti fare prima di acquistare un qualsiasi gadget tecnologico anche nuovo, è essenziale leggere la scheda tecnica del device. Nel caso di uno smartphone ricondizionato dentro ci trovi informazioni come da dove proviene il telefono (se era un reso o parte in origine di uno stock aziendale rimasto invenduto, eccetera), che tipo di processi ha subito in laboratorio e conservando che funzionalità. Può esserti d’aiuto in questo senso sapere che la maggior parte dei laboratori di refurbishment usano una scala alfabetica per definire le prestazioni degli smartphone ricondizionati, dove la lettera A indica quelle migliori. Valuta comunque caratteristiche tecniche e performance dello smartphone ricondizionato tenendo conto di quelle che sono le tue reali esigenze: non è sempre detto, infatti, che tu abbia bisogno del top di gamma, soprattutto se non usi lo smartphone per lavoro o nelle sue funzionalità più complesse. La disponibilità – e la trasparenza – del venditore a darti tutte le informazioni che desideri o tutta l’assistenza di cui hai bisogno dopo l’acquisto possono fare la differenza.

Esattamente come il poter contare su una garanzia per il dispositivo e sul diritto di reso. La prima, esattamente come per i dispositivi nuovi, copre una serie di difetti e malfunzionamenti dello smartphone ricondizionato che non dipendono dall’uso che ne hai fatto ed è in genere di un anno. Il secondo, se acquisti online, ti permette di dare indietro lo smartphone ricondizionato, in genere entro trenta o quaranta giorni, se non ne sei completamente soddisfatto.

 

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