Politica – Baldin (M5S): “Zaia, chi semina spritz raccoglie assembramenti: il Governatore non scarichi il lavoro sporco sui sindaci”

Politica – Baldin (M5S): “Zaia, chi semina spritz raccoglie assembramenti: il Governatore non scarichi il lavoro sporco sui sindaci”

(Arv) Venezia 20 mag. 2020 –    “Il Presidente Zaia è un maestro della comunicazione: lancia messaggi incisivi e ascoltati, ma ogni tanto qualcuno diventa un boomerang e gli si ritorce contro. Come per la movida e le scene vergognose di questi giorni. Dalle sue quotidiane ipertrofiche conferenze stampa a reti unificate, il Governatore, a forza di sostenere (esplicitamente o tra le righe) la riapertura tout court, ha evidentemente fatto passare il messaggio ‘liberi tutti’: involontario, non voluto, ma è uscito così. Ettolitri di spritz dopo, abbiamo visto com’è andata”. Lo afferma la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Baldin, per la quale “ora il Governatore più amato dello stivale non può più continuare a fare il poliziotto buono, limitandosi ai rimbrotti via Social, ma scaricando sui comuni e sulle Forze dell’ordine il lavoro sporco e lasciando ai sindaci il ruolo del poliziotto cattivo. Abbiamo visto che esperienza e capacità non gli mancano per sfoderare le ordinanze che vanno a segno. Ora Zaia ci metta la faccia e colpisca, non solo a parole, chi trasgredisce le regole, anche a costo di attirarsi qualche malumore”. “Zaia eviti di ricordare ogni giorno che le multe per gli sconsiderati che si assembrano con la mascherina sul mento sono decise dai burocrati di Roma, e non dalla Regione – chiede l’esponente Pentastellata – Faccia fronte comune con il Governo e con i Prefetti, senza quei sottili distinguo che andavano bene in tempo di pace, ma che stridono in emergenza Coronavirus”. “Inoltre – conclude Erika Baldin – il Presidente Zaia lasci perdere l’ossessione del ‘Made in Veneto’ a tutti i costi, quando rischia di trasformarsi in una forzatura. Che reale utilità avrebbe una App di tracciamento realizzata dalla Regione, oggetto degli ultimi rumors, se non quello di creare confusione e piantare l’ennesima bandierina?”.

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(Consiglio Veneto)

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