Dal 29 settembre riapre la biglietteria per la ripartenza della stagione recuperata di “Io Sono Musica”, ideata dal direttore artistico Mario Brunello

La Stagione di musica da camera e sinfonica di Mestre del Teatro Toniolo 2019/20, interrotta a partire dal mese di marzo a causa della emergenza sanitaria, ripartirà nel mese di ottobre grazie alla proficua collaborazione del Settore Cultura del Comune di Venezia con l’Associazione Amici della Musica di Mestre ed il sostegno della Regione del Veneto.

La biglietteria per gli abbonati che hanno mantenuto il titolo della stagione 2019.20 riapre dal 29 settembre al 4 di ottobre, per i possessore die mini abbonamenti la biglietteria riapre dal 6 al 9 ottobre, mentre dal 10 ottobre la biglietteria è dedicata a chi ha convertito i biglietti in voucher.

Per tutte le informazioni, www.culturavenezia.it/toniolo

Il calendario della ripartenza, che completa la Stagione 2019/20, è ideato dal Direttore Artistico Mario Brunello quale omaggio a Ludwig van Beethoven, del quale ricorrono i 250 anni dalla nascita, ed è articolato in quattro concerti di grande levatura musicale. La produzione pianistica di Beethoven, in particolare quella delle ultime magistrali Sonate, sarà oggetto del programma musicale del primo concerto, affidato ad Andrea Lucchesini, uno dei pianisti italiani più affermati sulla scena internazionale, capace di suscitare l’entusiasmo del pubblico per la combinazione tra solidità di impianto formale, estrema cura del suono, raffinatezza timbrica e naturale capacità comunicativa.

In programma le Sonate per pianoforte di Beethoven op. 109 ed op. 111, tra le sue opere più complesse e di difficile esecuzione, il testamento musicale del compositore. Insieme a lui la preziosa presenza di Giovanni Bietti, voce narrante del concerto, considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani.

La produzione sinfonica beethoveniana e quella dei concerti per strumento solista ed orchestra sarà ben rappresentata nel secondo concerto, nel quale si esibiranno l’Orchestra di Padova e del Veneto, con la direzione di Marco Angius, e la talentuosa pianista Maya Oganyan. L’Orchestra di Padova e del Veneto si è costituita nell’ottobre 1966 e si è affermata come una delle principali orchestre italiane nelle più prestigiose sedi concertistiche in Italia e all’estero. Nella sua lunga vita artistica annovera collaborazioni con i nomi più insigni del concertismo internazionale.

Nata a Mosca nel 2005, Maya Oganyan, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di quattro anni. Vincitrice di numerosi concorsi, tra i quali nel 2019 il “Vienna Grand Prize Virtuoso Competition”, si esibisce per la prima volta al Teatro Toniolo, in uno dei suoi primissimi concerti con orchestra.

Il terzo appuntamento rappresenta la prima esecuzione assoluta, commissione degli Amici della Musica di Mestre, di una pièce teatrale scritta dal veneziano Sandro Cappelletto, critico musicale e storico della musica, ed interpretata dall’attrice Ottavia Piccolo, che a Venezia è molto legata, insieme al Quartetto di Venezia, una delle gemme della nostra Città. Al centro la figura della cognata di Ludwig van Beethoven, Johanna Reiss, vedova di suo fratello Carl, contro la quale il compositore condusse una feroce guerra giudiziaria per ottenere la tutela del nipote. Lo spettacolo si intitola L’unico modo di amarlo è rimanergli lontano ed è il frutto di una elaborata alternanza tra parole e musica, quest’ultima tratta dall’ultima produzione dei quartetti per archi di Beethoven.

Nell’ultimo appuntamento ancora spazio ai giovani. Mario Brunello ha selezionato tre giovani eccellenze: Elia Cecino pianoforte , Vincitore del Concorso Pianistico Nazionale Premio Venezia nel 2019, Luca Giovannini violoncello, Vincitore del 25° International Brahms Competition Pörtschach nel 2018, Giulia Rimonda violino , attualmente “artista residente” della “Fondazione La Società dei Concerti” di Milano. Nella prima parte del concerto, Mario Brunello duetterà con ciascuno di loro, proponendo un programma di musiche contemporanee di grande fascino. Nella seconda parte i tre giovani eseguiranno uno dei capolavori della musica da camera di Beethoven: il Trio op.70 n.1 “Gli Spettri”

(Comune di Venezia)

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