Al via “Incontri_23”, il ciclo di 10 conferenze aperte alla città per festeggiare i 100 anni del Museo di Storia Naturale “Giancarlo Ligabue” e i 50 anni di cultura Ligabue, dal Centro Studi e Ricerche, nato nel 1973, alla Fondazione.
Presente questa sera al primo incontro, in rappresentanza del Comune di Venezia, l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini che ha voluto porgere un grande ringraziamento da parte di tutta l’Amministrazione allo staff del Museo di Storia Naturale “per questo centenario e per le attività straordinarie organizzate in questi mesi, rivolti a grandi, piccini e alle scuole”.
L’assessorre ha voluto inoltre aggiungere: “La Fondazione è da tanti anni che sta offrendo alla città mostre eccezionali, regalandoci quest’anno un ciclo di conferenze che mi pare stiano ricuotendo un grande successo. Quattro anni fa abbiamo intitolato in questa corte il Museo di Storia Naturale a Giancarlo Ligabue, lo abbiamo fatto per quello che la figura ecclettica di Ligabue rappresenta per questa città, proprio per la sua capacità di essere generoso e il suo amore nei confronti di Venezia”. Venturini ha inoltre sottolineto l’importanza del “mantenere vivo il carattere di contemporaneità di Venezia, una città artistica e scientifica che non può essere conservata solo all’interno di una teca”.
Nel corso dei vari appuntamenti verranno affrontati alcuni dei temi più attuali e urgenti in campo naturalistico e ambientale, ma anche del gusto e della passione per le Wunderkammer, o anche detta camera della curiosità e le mirabilia alle origini di tanti musei scientifici nel mondo. Si tratta di incontri pensati alla luce della storia e del ruolo svolto dal Museo in questi anni e delle sfide che ancora si propone nella ricerca, nella formazione dei giovani, nel coinvolgimento del pubblico, come ribadito durante il primo incontro: “impegni e prospettive che la Fondazione Giancarlo Ligabue vuole anche in questo modo supportare”. Tra gli ospiti illustri, l’ex membro della Camera dei Deputati e virologra, Ilaria Capua.
