SACRA FAMIGLIA DI GESU’, MARIA E GIUSEPPE, festa – ANNO B

Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.

In un angolo appartato, quasi intimo, del tempio una coppia di anziani incontrano due giovani genitori: una famiglia come tante altre venuta ad adempiere le prescrizioni della legge. La gente che frequentava il tempio quel giorno non si è accorta di nulla, ma Simeone ed Anna sono dei “Poveri di Jahweh” il loro cuore si è nutrito della Parola di Dio e il loro sguardo vede ciò che agli altri è nascosto. Una nuova luce promana da questo bambino, avvolge le persone e le cose, e saprà guidare tutti coloro che si lasceranno stupire dalla vita del Salvatore (don Luca Vialetto).

Rembrandt Harmenszoon van Rijn “Simeone e Anna riconoscono in Gesù il Signore” 1629 circa, Kunsthalle, Amburgo.

L’incisione di Χαίρε, Μαρία a Nazareth

L’incisione riporta in modo chiaro il nome di Μαρία “Maria” preceduto da un’abbreviazione di due lettere Χε , interpretata come Χαίρε “Chaire”, corrispondente al saluto angelico rivolto alla Vergine. Questo piccolissimo, ma importante dettaglio è di grande interesse per la storia del santuario di Nazareth e rappresenta una testimonianza, tra le più antiche, del culto mariano (don Luca Vialetto).