QUESTURA DI PADOVA: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA 30ENNE ITALIANO, SENZA FISSA DIMORA, PER DANNEGGIAMENTO DI SISTEMI INFORMATICI O TELEMATICI.

DOPO AVER OSCURATO CON VERNICE ROSSA, IMPEDENDONE IL NORMALE FUNZIONAMENTO, ALCUNE TELECAMERE CITTADINE, IMBRATTAVA LE VETRATE DELL’UFFICIO POSTALE IN VIA FACCIOLATI. QUESTORE DISPONE AVVISO ORALE

Nell’ambito dei servizi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio effettuati dalle pattuglie della Polizia di Stato di Padova, nella mattinata di lunedì 19 maggio, alle ore 4.30 circa, una Volante della Questura notava la presenza di un uomo che a piedi percorreva, con il volto ed il capo parzialmente travisati da uno scalda collo e da una parrucca di colore arancione, via Canestrini.

Gli agenti pertanto decidevano di procedere al controllo e, una volta fermato, notavano che lo stesso indossava dei vestiti macchiati con vernice rossa ancora fresca e calzava dei guanti in lattice.

L’uomo aveva con sé anche un sacchetto di plastica che veniva, poi, verificato dagli operatori della Volante contenere un irroratore a pressione, due bombolette di vernice rossa sporchi di vernice fresca e alcuni adesivi.

Contestualmente un’altra Volante veniva inviata in zona dalla Sala Operativa per verificare eventuali imbrattamenti e danneggiamenti.

Gli agenti, effettivamente, transitando in via Facciolati notavano le vetrate dell’Ufficio Postale lì presente imbrattate con delle scritte rosse “AG 2030/45= WALLET+€DIG=SCHIAVITU’ CONTROLLO CRIMINALE #STOPLEGGELORENZIN” “SOSTENIBILITA’ E CO2 SONO MENZOGNE” “DIGITALE IDENTITA’ MORTE DELLE LIBERTA’” che riportavano la sigla del gruppo ViVi, nonché alcune telecamere cittadine della zona oscurate con la vernice rossa che ne ostacolava il normale funzionamento.

Essendo privo di documenti, l’uomo veniva accompagnato in Questura dove veniva identificato per un 30enne originario di Reggio Emilia, con precedenti di Polizia riguardanti proprio il deturpamento e l’imbrattamento di cose mobili ed immobili, il quale al termine degli accertamenti veniva tratto in arresto per il reato di danneggiamento di sistemi informatici o telematici, avendo lo stesso oscurato, impedendone il funzionamento, alcune telecamere cittadine.

Valutata la gravità dei fatti, il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha attivato la Divisione Anticrimine ed emesso nei confronti del 30enne, senza fissa dimora, la Misura di Prevenzione Personale dell’Avviso Orale.

 

 

 

 

(Questura di Padova)

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